CUSTODI DEL BELLO A CAGLIARI: UN PROGETTO IN CRESCITA
Custodi del Bello a Cagliari: un progetto che fiorisce
Il progetto “Custodi del Bello” (CdB) a Cagliari sta crescendo e ottenendo risultati tangibili, come dimostra la recente visita di monitoraggio a Cagliari realizzata dal portavoce del progetto Luciano Marzi assieme alla Project manager Tiziana Ferrittu e a Michele Plati de “Il Sicomoro” (Ente capofila dei Custodi del Bello Sud) . La visita ha permesso di toccare con mano il lavoro e il percorso di crescita intrapreso da tutti i partecipanti. Le squadre di Custodi, coordinate da Pierpaolo Piras e supportate dalla Fondazione San Saturnino e dal tutor Enrico Albiani, hanno incontrato i referenti nazionali del progetto nelle aree di Piazza Sant’Eulalia e Borgo Sant’Elia.
L’iniziativa, che vede coinvolti cittadini fragili in percorsi di riqualificazione urbana e reinserimento lavorativo, ha dimostrato la sua efficacia nel migliorare la qualità della vita nei quartieri coinvolti e nel creare un forte senso di comunità.
Un lavoro di squadra che dà i suoi frutti
Il progetto ha preso il via a ottobre 2024 e oggi ha raggiunto la piena operatività, con ottimi risultati sia nella riqualificazione degli spazi pubblici che nel reinserimento sociale di persone con fragilità.
Il sostegno delle istituzioni
Fondamentale per il successo del progetto è il supporto delle istituzioni locali. Mons. Giuseppe Baturi, Vescovo di Cagliari, ha espresso apprezzamento per l’iniziativa, riconoscendone il valore sociale e la capacità di rigenerazione urbana. Anche l’Amministrazione Comunale, rappresentata dagli assessori Anna Puddu e Luisa Marassi, ha ribadito il proprio sostegno, evidenziando le potenzialità di crescita del progetto e la possibilità di ampliare la collaborazione per interventi mirati, come la rimozione di graffiti e il restauro di monumenti.
Solidità finanziaria e prospettive future
La riunione con i responsabili amministrativi e finanziari ha confermato la solidità del progetto e la sua sostenibilità a lungo termine. Sono state accolte due importanti richieste del partner locale: il prolungamento dei tirocini, per garantire un accompagnamento più efficace all’inserimento lavorativo; e un rafforzamento della comunicazione locale, per dare maggiore visibilità al progetto.
Un futuro promettente
La visita si è conclusa con un momento di arricchimento culturale nella chiesa di San Michele dove gli ospiti hanno potuto ammirare le “Statue dei misteri” di Giuseppe Antonio Lonis, artista del ‘700 denominato il “Caravaggio sardo”. “Questo a testimonianza di come il progetto “Custodi del Bello” non sia solamente finalizzato alla riqualificazione degli spazi urbani, ma sia in grado di contribuire anche alla riqualificazione del patrimonio artistico e culturale della città, grazie a una formazione tecnica specifica rivolta alle persone che partecipano al lavoro nelle squadre.
Il progetto “Custodi del Bello” a Cagliari rappresenta un esempio virtuoso di come la collaborazione tra istituzioni, terzo settore e cittadini possa generare un impatto positivo sul territorio, migliorando la qualità della vita e creando opportunità di inclusione sociale. Con il suo impegno costante e la sua capacità di adattamento, il progetto si conferma un modello di successo in continua crescita.